Marshall Nirenberg ha vinto il Nobel per la medicina nel 1968 assieme a Robert Holley e Gobind Khorana per importanti lavori nell'ambito della biologia molecolare.
Della sua intervista con Odifreddi ho apprezzato questo breve passaggio dal gusto quasi poetico:
"Scoprire che i codici di varie specie (un batterio, una rana e un mammifero) erano identici fu una vera epifania: ora c'era la dimostrazione che abbiamo tutti un'origine comune. Da allora, quando guardo fuori dalla finestra e vedo dell'erba, un albero o uno scoiattolo, sento che sono tutti legati a me, e che tutti usiamo lo stesso linguaggio biologico. Benché io non sia per nulla religioso nel senso convenzionale, direi che si tratta di una visione panteistica, che mi lega a tutte le forme di vita".