Sunday, September 07, 2008

Obama e McCain

Elezioni presidenziali USA del prossimo Novembre. Da alcuni mesi ho il forte sospetto che la stampa italiana privilegi Obama a McCain. È un fatto non facile da provare; quindi mi sono limitato a una ricerca su Google News Italia. I risultati sono i seguenti: la voce Obama compare 327 mila volte contro le 307 mila volte della voce McCain. Il mio sospetto pare confermato, anche se mi guardo bene dall'attribuire un fondamento scientifico a questo tipo di dimostrazione.

È quasi banale ricordarlo: l'elezione di un presidente USA ha ancora un impatto molto rilevante sulle sorti future del pianeta, in termini soprattutto di scenari politici ed economici. Nei prossimi anni, e comunque prima di quel che ci aspettiamo, si dovrà prestare invece molta più attenzione a quel che succede in Cina, India e Russia.

Per quel che mi riguarda Obama ha fatto dichiarazioni di grande saggezza in fatto di scelte energetiche, affermando di voler puntare molto sulle energie da fonti rinnovabili e di impegnarsi concretamente per i cambiamenti climatici in atto. Per contro McCain, se potesse, inizierebbe domattina le trivellazioni petrolifere sotto (quel che resta del) la calotta artica. Su molti temi di tipo sociale Obama sembra più vicino alle sensibilità più avanzate di noi Europei, McCain invece sembra intercettare meglio le esigenze della cosiddetta provincia statunitense.
Va comunque detto che, nella tipica tradizione USA, entrambi i candidati tendono a preoccuparsi molto poco di noi (e di quel che pensa il resto del mondo in genere) e in massima parte condurranno la loro partita all'interno dei confini nazionali.

Confesso che mi piacerebbe vedere Obama alla prova. Ma dico anche quel che non mi piace: l'atteggiamento strumentale di una grande parte della stampa italiana e la sua storica tendenza ad abbondare nei commenti a scapito dei fatti. Ogni giorno si scrivono decine di pezzi su giornali e riviste proprio a riguardo della corsa alle presidenziali statunitensi, con una sovrabbondanza di informazioni inutili, come per esempio certi dettagli sulla vita privata dei candidati e dei loro vice. Io invece vorrei vedere una tabella di sintesi sui grandi temi che realisticamente possono essere affrontati nei prossimi quattro anni, e capire per ciascuno di essi cosa pensa Obama e cosa pensa McCain. Ma immagino ci sarebbe il rischio concreto di lasciare molti giornalisti con un piede nella fossa della disoccupazione.