Deve esistere qualcosa, un denominatore comune, che induce un certo gruppo di persone a comportarsi in un certo modo: fare scelte sociali di un certo tipo e prendere certe decisioni.
Il denominatore di cui parlo, evidentemente, dev'essere riconducibile a una qualche forma di trauma infantile comune.
Mi domando infatti che cosa sia successo di tanto problematico ai guidatori di Smart nella loro infanzia. In base alle mie osservazioni, e ricorrendo a una buona secchiata di intuizione, credo che il guidatore di Smart abbia le seguenti caratteristiche: classe sociale media, Padano (per nascita o acquisizione), giovane (meno di quarant'anni), amante degli aperitivi a oltranza, affetto da megalomania, affetto da elevato livello di stress.
L'altro tratto accomunante è che sono odiati dal resto degli automobilisti: il loro mancato rispetto del codice della strada ha livelli da primato (e anche da primate).