Una delle principali raccomandazioni casalinghe per conseguire un risparmio energetico è quella di non far bollire più acqua di quanta ne serva; a parità di fiamma, portare in ebollizione una massa d'acqua maggiore richiede infatti tempi più lunghi, e dunque costi più elevati; pertanto conviene abituarsi a tener conto di ciò quando si preparano tè, tisane, pasta, verdure bollite, ecc. Tuttavia a volte può capitare di sbagliare e di trovarsi con un eccesso di acqua calda. In questo caso si può ancora creare efficienza: ad esempio è sufficiente tenere da parte l'acqua in eccesso, lasciare che si raffreddi in modo naturale e poi utilizzarla per fiori e piante.
Anche in questo caso buon senso, risparmio energetico, risparmio economico e sostenibilità ambientale sono quattro dimensioni che viaggiano in pieno accordo tra loro.