"La ricerca del Buddha si basa su una fenomenologia assolutamente scientifica: un'analisi della genesi del dolore e dei possibili mezzi per la sua eliminazione. E l'analisi scopre una completa interdipendenza degli eventi, una rigorosa concatenazione di cause, ed effetti secondo il principio del karma, che altro non è se non il principio di azione e reazione, e cioè la causalità. C'è forse da stupirsi che il buddhismo interessi e attragga in un'era scientifica?".
Dal capitolo "Che fine ha fatto Dio?" tratto da Un Matematico Impertinente di Piergiorgio Odifreddi (2005, Longanesi Editore).