La Lituania, come le altre due repubbliche baltiche, è un vero e proprio paradiso per gli amanti delle cicogne (e, ancor prima, per le cicogne stesse).
Nella casa di campagna della Indrė quest'estate una coppia di cicogne ha nidificato su un vecchio palo della luce (che sia questo un buon segno?) e nei dintorni ne abbiamo contate una quindicina (contemporaneamente). Ma lo spettacolo più bello lo abbiamo visto in quella verde regione a nord-ovest (Žemaitija) che prende un nome altisonante e suggestivo: Samogizia. In Samogizia capita infatti di assistere a incontri di cicogne davvero strabilianti; può succedere (e a noi è successo) di percorrere una delle tante e silenziose strade secondarie e notare un campo su cui "camminavano" una sessantina di cicogne, quasi come se, in attesa della migrazione tardo-estiva che ha luogo proprio in questi giorni, si stessero consultando sulla migliore rotta da prendere.
Una volta le cicogne le avevamo anche noi in Padania, poi inquinamento, rumore e urbanizzazione eccessiva le hanno fatte scappare (come molti turisti stranieri che, sempre più, preferiscono la miglior accoglienza nordeuropea). Oggi sembra che si assista a un lento ripopolamento, ma quasi solo nelle riserve (come l'Oasi di Sant'Alessio a Pavia). Gli spettacoli samogizi, per la loro bellezza e intensità, sono comunque difficili da dimenticare (né sarà facile vedere certe scene alle nostre latitudini cafone).