"La tradizione chimica del misticismo si perde nella notte dei tempi. E la connessione fra droghe e religione è troppo diffusa per essere casuale, come dimostrano i vari «cibi e nettari degli dèi» della storia: il soma vedico, la manna ebraica, il loto omerico, il vino bacchico, la canapa indiana, il peyote messicano, la coca incaica, l'ayahuasca giamaicana, la kava fijiana...".
Dal capitolo "Una fede cerebrale" tratto da Un Matematico Impertinente di Piergiorgio Odifreddi (2005, Longanesi Editore).