Monday, August 10, 2009

SiteMeter, Google e la grammatica degli Italiani

L'aver inserito su questo blog il contatore SiteMeter (www.sitemeter.com) mi ha dato la possibilità di avere accesso a una serie di interessanti statistiche su coloro che, volontariamente o involontariamente, finiscono per leggere i miei post. Naturalmente, come è giusto che sia, non ci sono dati sensibili: le informazioni si limitano alle caratteristiche del sistema operativo o del browser, alla provenienza geografica, alla data, all'ora, al numero di pagine visitate e a poco altro. C'è però un elemento apparentemente secondario che rivela molto delle conoscenze grammaticali di chi si collega a questo blog (e dunque a internet in generale): si tratta cioè delle stringhe utilizzate come chiavi di ricerca in motori come Google, Virgilio, ecc.

Da Aprile a oggi ho avuto la possibilità di imbattermi in un vasto campionario di errori, alcuni dei quali davvero imbarazzanti; tolti, infatti, i classici errori di digitazione e quelli che, almeno parzialmente, sono imputabili alla limitazione di molte tastiere (tipicamente apostrofi al posto di accenti o lettere straniere come ö e ü), i casi restanti denotano la preoccupante povertà linguistica dell'Italiano medio; mi riferisco, solo per citare il caso più frequente, a chi scrive "un" con l'apostrofo davanti a parole maschili o, simmetricamente, non lo mette davanti ai nomi femminili. In realtà in questi mesi mi è capitato di vedere di tutto, da chi scrive Sardegnia o Sardenia, a chi raddoppia le consonanti (Robberto), a chi scrive termini che addirittura è quasi impossibile decifrare, e chi più ne ha più ne metta.