Su questo blog sono stato più volte critico sul modello economico attuale, basato fondamentalmente su consumismo e mito della crescita.
Riflettevo in questi giorni che, in fondo, crescere ininterrottamente non ha senso, anzi, alla lunga è esso stesso un processo distruttivo e profondamente anti-economico. Pensiamo al genere umano: il periodo in cui da neonati diveniamo adolescenti è caratterizzato da una crescita continua del nostro corpo; il risultato è che dobbiamo continuamente comprare nuovi vestiti (con uno spolpamento del budget familiare che i giovani padri e le giovani madri ben conoscono); per fortuna da una certa età in avanti le cose si stabilizzano (solo le donne, da adulte, hanno un continuo bisogno di nuovi vestiti, nuove scarpe e nuove borsette).