Lampedusa è uno di quei posti che a noi secessionisti stanno particolarmente a cuore. Non so nemmeno bene perché, ma quella è un'isola che a noi piace moltissimo, una specie di oasi mancata, non tanto lontana da casa, e che dunque vorremmo in perfette condizioni: il paradiso potenziale a meno di due ore di volo. Il buon Maroni, uno dei pochi ministri che anche con questo nuovo governo ha dato prova di grande concretezza, sta facendo il possibile per risolvere questioni che nella cronicizzazione delle emergenze di stampo italico si trascinano da anni. Non è facile, ma l'impegno è evidente e si percepisce. Alcuni Lampedusani, ovviamente schierati a sinistra, stanno invece monopolizzando la stampa con richieste che fatico a comprendere.
Però potremmo fare una proposta equa e solidale: tenere sull'isola un migliao di clandestini in cambio della spedizione in Africa di altrettanti isolani scontenti e con la puzza sotto il naso.