Tuesday, January 06, 2009

Jolanda

Ho passato buona parte della mattinata a spalare neve con mio padre; buon rimedio contro la depressione, in questo periodo più cattiva del solito, ma anche una gran sudata che, come primo risultato, mi ha portato in dono un pomeriggio di febbre. E dunque me ne sono stato comodamente a letto. A farmi compagnia La Jolanda Furiosa di Luciana Littizzetto (2008, Mondadori). L'avevo regalato a mia madre per Natale e poi me lo ha passato (uno dei tanti vantaggi dei libri).

Meno di duecento pagine da leggere tutte d'un fiato, leggero, volutamente non impegnato. Molte le critiche negative, dunque un ottimo motivo per farlo vostro. Buona parte di quanto riportato nel testo è tratto dagli interventi televisivi tenuti dalla Littizzetto alla trasmissione di RAI3 Che Tempo Che Fa. Ma anche in forma scritta certe trovate sono davvero strabilianti. In certi momenti si ride a crepapelle, da soli, con le lacrime agli occhi.

La comicità è rappresentata, in questo caso, da una serie di spunti tratti dalla politica, dal mondo della pubblicità, dalle grandi aziende, da certe invenzioni commerciali, dalla giustizia e più in generali dalla società in senso lato.
Si ride di cuore, ma con la consapevolezza che, forse, alla stupidità dell'essere umano moderno occidentale non c'è alcun rimedio. Ridere, in un contesto di tale tragicità (che è spesso superiore all'immaginazione), è un piccolo passo per allontanare la disperazione che ci è data dalla consapevolezza delle aberrazioni intorno a noi.