In Andalusia mi sono trovato magnificamente, corre comunque l'obbligo di segnalare alcune cose che a mio avviso sono da classificare come negative.
In primo luogo le strutture alberghiere: le camere risultano poco isolate soprattutto dai rumori provenienti dai corridoi e dalle camere vicine; questo elemento pare avvalorato anche dalle esperienze riferitemi da molte persone che hanno girato in lungo e in largo la Spagna meridionale (in passato io stesso ho avuto problemi analoghi in alcune zone turistiche del sud, ma anche in Catalogna e nella Comunità Valenciana); i letti matrimoniali, inoltre, con la loro larghezza standard di 135 cm sono incompatibili con le esigenze minime del buon riposo. Dopo aver prenotato una matrimoniale via internet, una volta in loco, visto l'improponibile letto mignon, abbiamo optato per una camera con due letti singoli (non certo l'ideale per una vacanza di San Valentino).
La conoscenza dell'Inglese è ancora scarsa, specie in hotel ed esercizi commerciali. Rispetto al passato ho notato un aumento significativo delle capacità di comprensione ma l'Inglese parlato resta ancora problematico. Va segnalato che la somiglianza tra Toscano e Spagnolo contribuisce a risolvere molti elementi di possibili imbarazzi. Non sembra invece di grande aiuto la presenza di forti comunità di Britannici che, per quel che abbiamo appreso, tendono a rimanere separate dalla popolazione locale.
Con particolare riferimento alla città di Málaga ho trovato non propriamente sana una cucina basata quasi interamente sui fritti e in generale ho trovato la cucina andalusa poco interessante e poco varia rispetto a quella di altri Paesi, specie se mediterranei. Inoltre, visti gli elevati standard di sicurezza e la presenza capillare di polizia, sembra poco comprensibile la decisione di non voler stroncare il fastidioso fenomeno dei parcheggiatori abusivi (principalmente sbandati o tossicodipendenti, e non legati a racket mafiosi come invece accade in Italia).