Thursday, March 19, 2009

Le Olimpiadi del cemento

Tratto dal post Nazionalismi olimpici apparso su www.beppegrillo.it il 21/08/2008.

Le Olimpiadi di Pechino, ma anche quelle precedenti, lo confesso, mi danno la nausea. Le abolirei. Sono un fantastico baraccone economico che gira il mondo ogni quattro anni. Dove arriva il circo si costruiscono stadi, strade, grattacieli, metropolitane, intere città. Le Olimpiadi sono un trionfo, un orgasmo del cemento. La torcia accesa non è più simbolo di pace. Il mondo continua le sue guerre, i suoi stermini a cinque cerchi. Il Tibet e lo Xinjiang sono finiti sotto il tappeto degli sponsor. La Georgia e l’Ossezia sono stati eventi fastidiosi, hanno tolto spazio al tennis da tavolo e al nuoto sincronizzato.