Nel tardo pomeriggio di ieri, rientrato dal lavoro, sono riuscito a vedere l'ultimo pezzetto della trasmissione Geo&Geo su RAI3 e qui ho appreso dell'esistenza di un'interessante associazione chiamata Comuni Virtuosi (www.comunivirtusoi.org).
Per il momento i comuni coinvolti sono molto pochi (solo 22) ma i progetti realizzati, o in via di realizzazione, anche se piccoli, sono notevoli; 16 di questi piccoli centri sono in Padania:
Avigliana (Torino)
Bosaro (Rovigo)
Capannori (Lucca)
Cassinetta Di Lugagnano (Milano)
Cesano Boscone (Milano)
Colorno (Parma)
Fratte Rosa (Pesaro-Urbino)
Maiolati Spontini (Ancona)
Mezzago (Milano)
Monsano (Ancona)
Monte San Pietro (Bologna)
Monte San Vito (Ancona)
Novellara (Reggio Emilia)
Ponte Nelle Alpi (Belluno)
Settomo Rottaro (Torino)
Vezzano Ligure (La Spezia)
6 sono in Italia:
Bisignano (Cosenza)
Camigliano (Caserta)
Leverano (Lecce)
Melpignano (Lecce)
Olivadi (Catanzaro)
San Vito Sullo Ionio (Catanzaro)
Al momento, purtroppo, non vi sono iscrizioni provenienti da Sicilia e Sardegna.
Tra le varie iniziative quella che mi ha colpito di più è quanto realizzato dal comune di Cassinetta Di Lugagnano: qui si è deciso che non verrà mai più consumato suolo per nuove edificazioni (si potrà agire solo riqualificandio l'esistente). È una cosa che ho sempre auspicato e di cui avevo parlato in passato anche sul blog (a mio parere bisogna addirittura decostruire e liberare spazio verde). Avendo fatto il consigliere comunale nel piccolo paese a sud di Milano in cui risiedo, so bene che le concessioni edilizie sono il mezzo principale (e paradossale) che permette ai comuni di tenere in piedi i propri bilanci. Ma è evidente che il consumo di territorio, nel medio periodo (sempre più breve) ha come rovinosa conseguenza l'esaurimento delle nostre risorse di suolo (lo si vede bene quando si entra in Padania in volo da nord).
Il sito elenca molte altre iniziative che consiglio vivamente di leggere con attenzione.