A volte si crede, si teme, di essere soli, e che nessuno comprenda certe sofferenze interiori. Stai male e dentro sembra l'inferno anche se da fuori non si percepisce quasi nulla, giusto l'eco di una tristezza poco usuale; poi, il giorno dopo, magari è tutto finito e allora quasi ci si dimentica di quel che è stato; se provi a ricostruirle, quelle emozioni svaniscono quasi subito, ti si sciolgono tra i pensieri. I vampiri dell'anima se ne sono andati, non sai quando torneranno, sai solo che prima o poi saranno di nuovo i tuoi sgraditi ospiti non attesi. Molto tempo dopo capita che un collega ti riveli cose simili, inaspettatamente. E capisci che sei un po' meno solo.
Un abbraccio a Paolo.