(apparso su iltempo.ilsole24ore.com il 26/03/2009)
Il Consiglio d'Europa richiama ancora una volta l'Italia a risolvere il problema strutturale dell'eccessiva lungaggine delle procedure giudiziarie. In una nota pubblicata oggi, il Comitato dei Ministri, organo esecutivo dell'organizzazione, invita le autorità italiane ad adottare celermente le necessarie misure per accelerare i processi civili, penali e amministrativi.
Il Comitato ritiene inoltre necessaria e urgente l'adozione di misure ad hoc per ridurre l'elevato numero di cause pendenti davanti ai tribunali civili e penali (approssimativamente 5 milioni e mezzo le prime, e 3 milioni e 200 mila le seconde) e allo stesso tempo incoraggia fermamente le autorità italiane a rivedere la legge Pinto. Questa legge, emanata nel 2001 per risarcire le vittime delle lungaggini processuali, si sta dimostrando inadatta a risolvere il problema, come dimostra l'elevato numero di Italiani che si sono rivolti alla Corte di Strasburgo per indennizzi troppo ridotti o avvenuti in ritardo. Il Comitato invita quindi l'Italia a creare un fondo speciale per i risarcimenti e a semplificare le procedure per ottenere gli stessi.