"Per riacquistare credibilità nei confronti del movimento pacifista l'Ulivo dovrebbe sconfessare il suo imbarazzante interventismo bellico, e scaricare D'Alema e i suoi cloni nel cestino dei rifiuti della storia per il loro servilismo nei confronti degli Stati Uniti e del Vaticano, oltre a censurare l'intera operazione politica del ribaltone che ha portato alla formazione del suo governo con gli ambigui voti berlusconiani di Mastella".