Lampo, sostantivo maschile: manifestazione luminosa prodotta dalle scariche elettriche in atmosfera; sostantivo femminile: cerniera (detta anche zip) tipica di indumenti quali pantaloni, giacche, giubbotti, ...
Oggi il quotidiano La Stampa ha titolato in prima pagina "Il Governo-lampo di Berlusconi".
Ma come? Abbiamo votato per il rinnovo del Parlamento il 13 e 14 Aprile, i nomi dei ministri sono stati comunicati ieri sera (7 Maggio) - cioè 23 giorni dopo le operazioni di voto - e qualcuno parla di lampi? È il segno, uno dei tanti per la verità, che chi dirige i quotidiani, dall'alto di stipendi stratosferici, ha perso ogni contatto con la realtà, proprio come i politici.
Qualcun altro ha parlato di Governo-record e c'è chi, addirittura, ha scritto che la formazione del governo nella cosiddetta Italia è stata più rapida che in Spagna. Ma bravi, paragonarsi alla Spagna solo per quel che concerne cose irrilevanti: un po' come dire che un liceale è migliore di un suo compagno in religione o educazione fisica (tacendo però che risulta abbondantemente inferiore in tutte le altre materie, quelle che contano davvero).
È evidente che Berlusconi ha accorciato il più possibile i tempi dettati dai riti inutili e obsoleti previsti dalla Costituzione, ma un governo lampo, a mio parere, sarebbe quello che diventa operativo il giorno successivo alle elezioni, tutto il resto si può adeguatamente descrivere con ben altri aggettivi.