Saturday, May 17, 2008

Scoperta e conquista dell'America

È una data difficile da estirpare dalla memoria collettiva, ma il 1492 è ancora considerato, a torto, l'anno della scoperta dell'America. Molti staranno sicuramente pensando alla spedizione condotta dal figlio di Erik il Rosso, Leif, che sarebbe approdato nelle attuali terre canadesi di Baffin, Labrador (chiamato Markland) e Terranova (chiamata Vinland) poco prima dell'anno mille DC. Oggi non sembrano esservi più dubbi sul fatto che i primi Europei a sbarcare sul continente nordamericano furono i Norvegesi, facendo base prima in Islanda e poi in Groenlandia. Tuttavia anche in questo caso è del tutto scorretto parlare di scoperta dell'America. Al massimo si può parlare di tentativi di insediamento, peraltro non duraturi (nel caso delle spedizioni vichinghe) e di conquista vera e propria (nel caso di Colombo). La vera scoperta dell'America non può che essere quella compiuta da alcune popolazioni asiatiche prima dell'ultima glaciazione, ovvero sfruttando quello che oggi si chiama Stretto di Bering e che un tempo era libero dalle acque. Molti gli studi in questa direzione e molte anche le conferme scientifiche (basate su esami comparativi di alcuni mammiferi e specie di piante, e anche su indagini specifiche del DNA umano); l'unica difficoltà è quella di fare una datazione corretta delle prime penetrazioni di Asiatici in America; a tal proposito esistono due teorie ancora contrapposte: quella del Popolamento Tardo, secondo cui il primo attraversamento umano tra Siberia e Alaska sarebbe avvenuto intorno al 12.000-14.000 AC, e quella del Popolamento Precoce, formulata più di recente, che anticipa il passaggio a un periodo compreso tra il 20.000 e il 60.000 AC.

Quel che è certo è che quella di Colombo fu una spedizione di conquista e non di scoperta; e che continuare a parlare del 1492 come dell'anno della scoperta dell'America è un evidente retaggio di eurocentrismo, ma soprattutto una grave inesattezza scientifica.

Ringrazio l'amico Alessandro che, di fronte a un'enorme pizza, mi ha dato lo spunto per la scrittura di questo post.