Saturday, May 17, 2008
Luce nera
Non sono mai stato molto fiducioso nel genere umano, ma se nello specifico penso all'uomo moderno occidentale la visione passa da un timido grigio al nero pece. Osservare quel che succede intorno, porsi domande e cercare di capire è quasi sempre causa di infelicità. Molto meglio restare ignoranti e non esporre la propria mente a grandi questioni; molto meglio non pensare a niente. Guardo agli uomini e li vedo basare le loro vite quasi esclusivamente su modelli di competitività, con spazi sempre minori relegati invece alla cooperazione. Se ad esempio penso ai normali rapporti lavorativi in un comune ufficio di oggi la parola che mi viene subito in mente è conflittualità. Siamo tutti impegnati a correre, a sgomitare per essere migliori di altri. Siamo tutti dentro a una follia collettiva che cannibalizza la bellezza e la lentezza del presente in nome di un futuro irraggiungibile, un illusione che consuma ogni nostra energia e umanità.