di Claudio Morsenchio
Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. L'hard rock blues che segna il gradito ritorno della band nordirlandese sembra centrare in pieno il senso del riciclo di classe, con un ottimo spunto di idee fresche e frizzanti. Reduci dallo spettacolare Rise del 2006, i The Answer fanno ancora meglio, pescando come sempre a piene mani da riferimenti storici quali Led Zeppelin, Thin Lizzy, Aerosmith e molti altri. Nulla di nuovo insomma, ma di grande fattura però, trascinati alla voce da uno dei tanti candidati al trono di erede di Plant, Cormac Neeson, e da una chitarra ruvida e sensuale come quella di Paul Mahon. Ottima anche la produzione che esalta il suono potente e graffiante del gruppo. L'iniziale Demons Eyes introduce da subito ritmi forsennati e schitarrate hard che caratterizzano tutto il lavoro; la successiva Too Far Gone ricorda i primi Whitesnake, mentre il singolo On And On è frutto di un giro rock 'n' roll esaltato da un ritornello facile e contagioso. Il mid-tempo nel chorus di Pride prepara la strada alla dissacrante Dead Of The Night , vicina agli stereotipi heavy con un riff serrato e senza pause. Preceduta dalla ballad Comfort Zone, chiude la "zeppilliniana" Evil Man, dal dondolande e circolare vortice delineato dalla Gibson di Mahon. Il CD di cui siamo in possesso presenta un ulteriore dischetto che contiene un'infuocata sessione live in Tokyo della band, in cui tutte le qualità tecniche ed espressive del quartetto vengono messe in luce senza veli e inibizioni, ribadite anche dallo show di apertura e supporto al recente tour degli AC/DC (passato qualche mese fa anche da noi).