I tretramini di cui ho parlato in un precedente post sono un caso particolare dei cosiddetti polimini.
Per quanto la cosa possa sorprendere va detto che oggetti tutto sommato semplici come i polimini sono una creazione matematica piuttosto recente; si devono infatti a Solomon W Golomb che, secondo quel che si racconta, ne avrebbe partorito l'idea nel 1953 durante una lezione probabilmente poco interessante (all'epoca Golomb era un giovane studente a Harvard). Un foglio a quadretti completamente vuoto, le prime figure fatte di tanti quadratini accostati tra loro che si materializzano sulla carta apparentemente generate da una regia inconscia, e da lì il passo è stato relativamente breve.
La differenza tra le di figure di Golomb e quelle molto simili tracciate sulla carta da quasi ognuno di noi all'epoca della scuola sta nel fatto che Golomb ha dato il via a un'opera di rigorosa sistematizzazione e soprattutto a precise regole di definizione e classificazione di quelli che oggi si chiamano appunto polimini.