Tuesday, July 07, 2009

The West Pole

I The Gathering, uno dei gruppi che ho apprezzato di più, hanno saputo stupirmi e conquistarmi col tempo.

Dopo i timidi e poco originali esordi death metal, i Neerlandesi si sono progressivamente allontanati da quell'iniziale pesantezza sonora per aprire un nuovo e promettente sentiero musicale. Ogni loro album ha rappresentato una progressione e un cambiamento, sino ad arrivare alle vette artistiche di lavori stupendi come How To Measure A Planet? (1998) e If_Then_Else (2000). Da lì in avanti, però, qualcosa è cambiato, e quell'alone di magia che era solito accompagnare le loro uscite discografiche sembra essersi dissolto, forse sgretolato da un'attitudine troppo spostata verso sonorità trip-rock. Album come Souvenirs (2003) e Home (2006) hanno segnato, almeno per il sottoscritto, l'inizio della loro discesa artistica.

Ora, dopo l'abbandono di Anneke nel 2007 e l'ingresso della sua sostituta - la norvegese Silje Wergeland - siamo di fronte alla loro ultima produzione, il nuovo The West Pole (2009).

Che dire? Se ho più volte annoverato i The Gathering tra i gruppi che un disco brutto proprio non riescono a farlo, si può anche affermare che questa volta ci sono andati abbastanza vicini. Chi si aspettava o sperava in una ulteriore evoluzione resterà deluso; per contro il CD in oggetto recupera parecchi spunti che avevano caratterizzato If_Then_Else e soprattutto How To Measure A Planet? Se questo, da un lato, può riaccendere l'entusiasmo di chi ha sempre adorato quei lavori, dall'altro rappresenta anche il nuovo limite del gruppo, che infatti non riesce a eguagliare la bellezza di quelle opere passate.

Colloco sopra la media solo i due brani The West Pole e The Capital Of Nowhere, il resto, purtroppo, non credo sarà ricordato a futura memoria.

Del confronto tra Anneke e Silje, invece, ho già ampiamente parlato in un post precedente.

Pare che per il futuro sarà piuttosto difficile aspettarsi un nuovo gioiello, lo dico soprattutto da un punto di vista probabilistico; ma sarò ben lieto di essere smentito.