Questa notte è arrivata su Milano la seconda neve d'autunno, più bella e più abbondante della prima.
Negli ultimi anni le previsioni meteo hanno visto aumentare la loro affidabilità nonostante la presenza delle Alpi, che qui da noi impediscono di raggiungere livelli di precisione elevata a fronte degli stessi modelli fisico-matematici impiegati con ottimi risultati nell'Europa centro-settentrionale.
Ma questa, come la precedente, per quanto contenuta, era neve "telefonata" con largo anticipo. Possibile che nessuno dei sette/otto comuni che stamattina ho attraversato in auto per recarmi in ufficio abbia predisposto un minimo spargimento di sale?
È la solita cultura dell'emergenza, sempre maledettamente dura a morire.