Mi ero riproposto di tornare a scrivere sull'ultimo album dei Metallica ed eccomi qui. Questo però sarà un post breve perché in realtà c'è ben poco da aggiungere a quanto già espresso poche settimane addietro.
Gli ascolti successivi di Death Magnetic, infatti, non hanno mutato quasi per nulla il mio giudizio. Ho avuto la possibilità di apprezzare alcuni passaggi che mi erano sfuggiti all'inizio, ma allo stesso tempo hanno perso un po' del loro fascino alcune soluzioni positive individuate in fase iniziale. Il bilancio è dunque in sostanziale pareggio.
Come ho già detto, va senza dubbio apprezzato il passo in avanti rispetto alle produzioni precedenti, e rimane la speranza che il futuro possa regalarci qualcosa di migliore e di diverso. Altrimenti sarebbe meglio chiudere con uno scioglimento, con Lars, James e Kirk a dedicarsi ad altre attività, magari nello stesso ambito musicale (produzione, ricerca di nuovi talenti, ...), oppure in ambienti diversi. Ma non si vuole qui avere la presunzione di dire a un artista quel che deve fare, perché un musicista continuerà comunque a seguire la sua strada indipendentemente dai risultati della critica, dai dati di vendita, dalla sua età, dalla fedeltà del pubblico e da tutto il resto.