The Oxford Murders (2007, Francia/Spagna) qui da noi è uscito con il titolo Teorema Di Un Delitto, per effetto dell'italica e soprattutto pessima abitudine di tradurre, stravolgendolo, tutto ciò che è originale.
La regia è di Álex De la Iglesia, per un cast che comprende Elijah Wood, John Hurt, Leonor Waitling, Julie Cox, Anna Massey, Alex Cox, Dominique Pinon e Jim Carter.
Il genere è il thriller di fattura classica con un'interessante ambientazione nella dimensione insolita della logica matematica.
Il film parte bene e prosegue ancor meglio. I riferimenti scientifici sono notevoli, si comincia con Wittgenstein, per poi passare alla sezione aurea, a Fibonacci, a Heisenberg, a Gödel, insomma vere primizie, un vero e proprio paradiso per gli appassionati di fisica e matematica come me. Compaiono però i primi scricchiolii quando a entrare in scena, inatteso, è l'Ultimo Teorema di Fermat, inspiegabilmente tramutato in l'Ultimo Teorema di Bormat (così come è stato cambiato il nome del matematico - Wiles - che lo ha dimostrato). Da lì in avanti si registra un rapidissimo crollo che prelude a un finale rovinoso: il tentativo di stupire a tutti i costi, di spiazzare le congetture dello spettatore, di complicare tutto, annullano quanto di buono era stato costruito sino a quel momento. Di fatto si passa dalle stelle alle stalle in meno di cinque minuti, ed è un vero peccato.
Un film così sarebbe stato da tagliare a dieci minuti dalla fine, con il finale da far completare a un regista diverso.