Da piccolo ero molto legato a mio nonno paterno e con lui ho trascorso tantissimo tempo: era il miglior idraulico ed elettricista del paese, e mi ha insegnato moltissime cose, parte delle quali purtroppo sono state dimenticate per mancanza di pratica.
Quando ha avuto il secondo infarto mi sono in qualche modo convinto che anch'io, prima o poi, sarei morto per lo stesso motivo.
Pensieri che riaffiorano dal passato, specie in giorni come questi in cui la mia pressione sanguigna si sta facendo piuttosto alta.
Oggi mi hanno messo addosso la macchinetta per il monitoraggio continuo, tecnicamente nota come holter pressorio; devo allo stesso tempo stare tranquillo e continuare a fare la vita di tutti i giorni. E io eseguo in buon ordine. Un altro segnale del tempo che avanza.