di Danielone
(apparso in origine sul blog anniquaranta.blogspot.com il 07/11/2008)
Se Berlusconi scimmiotta Ezio Greggio, lo fa per una intrinseca vocazione alle battute cretine. Tanto vale l'abbronzato dedicato a Obama.
Discutiamo di infantilismo, ma buttarsi su una previsione apocalittica di crisi irriversibile dei rapporti USA-Italia, come fa l'eccitato Uolter, mi sembra eccessivo.
Questa militaresca difesa del presidente de noantri ricorda molto da vicino la divinizzazione di Baffone e del paradiso dei lavoratori.
Anche per i piddì è un DNA culturale impazzito, che ha sostituito l'Ovest all'Est. Tanto tutto è relativo, se è vero che la Siberia è l'Ovest della California.
La speranza è che i prossimi quattro anni in Italia non si giochino sul razzismo peloso visto da destra e da sinistra, ma piuttosto sulla realizzazione dei cambiamenti epocali che la più perfetta maccchina elettorale mai vista ha promesso agli Americani e a tutti i sudditi dell'Impero.
L'unica certezza è che il Presidente degli USA farà gli interessi del suo continente-Paese e non si farà né intenerire né tanto meno influenzare dalle sinistre post-, pre- e neo- della sgangherata Europa.