Da alcuni giorni tutti i mezzi di informazione ci stanno ricoprendo di notizie che hanno per oggetto l'elezione del presidente della Commissione di Vigilanza sulla RAI; il classico tema imprescindibile di cui ognuno di noi discute animatamente ogni mattina a colazione o la sera con la moglie/fidanzata. Ora pare che si sia trovata un'intesa forte sul nome di Sergio Zavoli, un novellino di... 85 anni.
E allora facciamo il sunto della situazione: (1) giornali e TV che ci vomitano addosso fiumi di parole su un argomento di nessunissimo interesse; (2) liti furibonde tra i partiti politici per piazzare il nome giusto in commissione; (3) intesa sul nome di una persona certamente di rilievo, ma almeno venticinque anni oltre i limiti della ragionevolezza; (4) la persona di rilievo citata al punto precedente che non sembra intenzionata a tirarsi indietro.
Possiamo stare tranquilli: di fronte a tutto ciò, e soprattutto di fronte allo stato di degrado raggiunto dalle istituzioni di questo Paese da fiaba ubriaca, la crisi finanziaria e le sue ripercussioni sulla cosiddetta economia reale non sono nulla di cui preoccuparsi.