Dunque ha vinto Obama.
Stamattina commentavo il risultato con i miei colleghi d'ufficio, purtroppo tutti comunisti. Pare che siamo tutti soddisfatti, e questo è già un buon risultato.
È però evidente che qui da noi è dura a morire l'abitudine di piegare i fatti internazionali alla rappresentazione quasi carnevalesca della politica italiota.
Sia a destra che a sinistra ci si dovrebbe astenere dal fare paragoni molto impropri. La cultura statunitense, espressa nella dimensione democratica o in quella repubblicana, è estremamente distante dai valori che abbiamo qui in Europa.
Come ho già detto più volte, credo che Obama possa essere un presidente migliore quando guardo alle cose dal punto di vista della salute del pianeta e, mi auguro, anche se penso a una politica estera finalmente diversa.
Il resto, le faccende interne degli USA, interessano poco.