Sunday, May 24, 2009

Guardare oltre le formule (2)

Il post precedente e quelli che seguiranno sono nati dall'osservazione (in circa ventuno anni di lezioni private) dei comportamenti che molti ragazzi mostrano di fronte a espressioni matematiche tutto sommato semplici: si applica la formula in modo del tutto meccanico senza chiedersi se quell'espressione rappresenti qualcosa di più di una semplice successione di numeri, simboli e lettere.

Ragionare ed essere presenti a sé stessi, invece, ha molti vantaggi: in primo luogo permette di comprendere quel che si sta facendo (quindi di essere anche attori e non solo esecutori di calcoli), in secondo luogo l'osservazione permette il riconoscimento di strutture caratteristiche che spesso danno luogo a strade semplificate per la risoluzione dei problemi (questo implica meno errori e meno tempo sprecato su un determinato esercizio), in terzo luogo, come conseguenza dei primi due, si tiene il cervello sempre in allenamento e ci si diverte anche.