Una corte d'appello federale statunitense ha ribadito che i produttori di tabacco americani hanno ingannato per decenni i fumatori mettendo in vendita pacchetti con la menzione light (leggere), mentre si tratta di sigarette altrettanto nocive per la salute. La Corte d'Appello di Washington ha così confermato gli elementi principali di una sentenza del 2006 che aveva dichiarato colpevoli le maggiori multinazionali del tabacco americane, fra cui Philip Morris e Reynolds. La sentenza proibisce menzioni come light, low tar [a basso contenuto di catrame], o mild [morbide] perché sostiene che studi medici hanno dimostrato che queste sigarette sono altrettanto pericolose per la salute, a causa del modo in cui vengono fumate. La sentenza impone anche alle compagnie di tabacco di pubblicizzare sui pacchetti gli effetti nocivi del fumo. Il caso sarà probabilmente oggetto di un ulteriore ricorso presso la Corte Suprema degli Stati Uniti.