Wednesday, March 05, 2008

Il senso delle regole

Se avete un conoscente che fa il poliziotto locale, quello che una volta si chiamava vigile (e qui da noi, molto più poeticamente, ghisa), provate a chiedergli quanto segue: "sei fermo in auto a un semaforo rosso, hai perfetta visibilità della strada di fronte a te e delle (eventuali) strade laterali, e sei da solo, nessuno all'orizzonte, nessuno nel tuo campo visivo; che cosa fai, aspetti che il semaforo diventi verde o passi ugualmente?". Potete scommettere quello che volete che vi risponderà che è giusto attendere. Io invece la penso diversamente: credo si debba passare con il rosso.

Le regole sono utilissime, ma nella materia in questione sono fatte per disciplinare il comportamento alla guida in presenza di almeno due veicoli; se si è da soli le regole sono del tutto inutili (in questo caso aspettare il verde o passare col rosso è un evento che non si interseca con gli eventi di nessun altro individuo e dunque il nostro comportamento non può avere nessun tipo di influenza, sia essa positiva o negativa). Certo, una circostanza come quella descritta sopra capita estremamente di rado, ma ciò non toglie che in un caso del genere si possa esercitare un po' di flessibilità.

Una situazione simile capita molto più spesso quando si è a piedi; se si è fermi in corrispondenza di un attraversamento pedonale regolato da semaforo, se questo è rosso e se da entrambe le parti non sopraggiungono veicoli (o sono molto distanti), logica e buon senso suggeriscono di attraversare. Naturalmente si può benissimo attendere il verde; ho un conoscente (ha una sorella vigile) che fa esattamente così, aspetterebbe il verde anche se ci fosse un semaforo nel deserto del Sahara. Ma pare che ultimamente stia cambiando atteggiamento, dev'essersi accorto di essere un po' ridicolo.

Mantenere flessibilità e consapevolezza non può che giovare; le regole sono nostre creazioni, spesso ci aiutano a vivere meglio (questo è infatti il vero motivo per il quale le abbiamo costruite), ma sono pur sempre creazioni umane, non hanno vita propria. Molte volte però ce ne dimentichiamo e così capita per esempio che l'Uomo ha creato Dio ma la maggior parte degli uomini oggi crede che sia stato Dio a creare l'Uomo. E se e quando una maggioranza come questa detiene il Potere allora, sicuramente, c'è qualcosa che non va.