Ho visto "Vedi Napoli e poi muori" (Italia, 2006) di Enrico Caria.
Da un titolo così mi aspettavo moltissimo. Alla fine mi sono ritrovato per le mani 115 minuti di totale inutilità. In questo film-documentario non c'è nulla che già si sapesse su Napoli e Scampia; è una collezione di luoghi comuni e banalità che affrontano la Camorra come un coniglio potrebbe affrontare una tigre da 200 km di distanza.
I pochi spezzoni di intervista a Roberto Saviano sono gli unici momenti di lucidità in un prodotto (questa la parola giusta) che è probabilmente l'ennesima fregatura napoletana.