Monday, March 31, 2008

Sondaggi

di Danielone
(apparso in origine su anniquaranta.blogspot.com il 29/03/2008)

Fra poche ore sarà vietato pubblicare sondaggi pre-elettorali e finirà questa oscena sceneggiata delle previsioni, che i molti istituti di ricerca hanno costruito usando panel di comodo a seconda del committente politico.
Ciò che nel mondo anglosassone è scienza asettica, rigorosamente testata nei decenni (e non pur priva di rischi di errore, come già si è visto nelle ultime presidenziali USA), nel Belpaese è divenuta una carnevalata, finalizzata a disinformare l'opinione pubblica.
I fondamentali della ricerca statistica (campionamento, rappresentatività socio-territoriale, analisi delle tendenze) sono nella bisaccia segreta del ricercatore, così come i metodi di rilevamento e le modalità del quesito.
Le previsioni sono così inattendibili che ci si è inventata la media delle rilevazioni, che è bestemmia scientifica, come fare media tra numero di mele e pere.
Ora lo spettacolino cala il sipario e nel gran finale spara le ultime previsioni, la cui media dice che la partita alla Camera sembra delineata a favore del PDL che, al contrario, sarà soccombente al Senato.
Verrebbe da dire: tutto secondo copione e previsione senza necessità di istituti di ricerca, tutto come il sentiment dell'opinione pubblica aveva colto dall'inizio della campagna elettorale, tutto come nella consapevolezza di PDL e PD che hanno fatto una delle campagne elettorali più ridicole e insulse dell'Italia repubblicana.
Un voto con esito scontato, e come anticamera della grande coalizione che in un lustro avrà il terribile compito di riscrivere tutte le regole dell'ordinamento democratico, dalla Costituzione alle leggi elettorali, essendo inoltre la passerella per un ricambio profondo della classe di governo in questo paese.
Aspettiamo questo nuovo scenario senza entusiasmi e con modeste speranze che da tanto squallore riesca a nascere un ipotetico nuovo.