Tuesday, May 05, 2009

Pain or salvation?

Ending Themes (On The Two Deaths Of Pain Of Salvation) (2009) è il nuovo lavoro del gruppo svedese capitanato dal poliedrico Daniel Gildenlöw (per i riferimenti ufficiali si veda www.painofsalvation.com).

Per la verità, in termini di materiale musicale, di nuovo non c'è praticamente nulla. Si tratta di un doppio e corposo DVD; il primo disco, intitolato SixWorlds - EightDays, contiene un documentario diretto da Per Hillbron: un lavoro di circa ottanta minuti che illustra la preparazione del primo segmento del tour europeo tenutosi nella primavera del 2005. Il secondo dischetto, Touching You Harder, è invece la riproposizione integrale del concerto che il gruppo ha tenuto al famoso Paradiso di Amsterdam il 2 Marzo 2007.

Il curioso sottotilo del DVD si riferisce ai due cambiamenti di formazione subiti negli ultimi anni dal gruppo (evidentemente molto più dolorosi di quel che si potrebbe pensare). Il primo è l'abbandono di Kristoffer Gildenlöw, fratello di Daniel, sostituito al basso da Simon Andersson (che infatti compare nel secondo DVD); quest'ultimo è però già uscito dal gruppo; il secondo è l'abbandono, dopo diciassette anni, dell'istrionico batterista Johan Langell, che avrebbe maturato la decisione di lasciare i Pain Of Salvation alla fine del tour del 2007 per concentrarsi sulla famiglia. Langell è stato sostituito da Léo Margarit.

Il documentario, a mio parere la parte meno interessante del lavoro, ci mostra un gruppo di tipici bravi ragazzi della provincia svedese, spesso persino ingenui e comunque sempre estremamente umili e misurati. In parte contribuisce anche a svelare alcune carattersitiche della complessa personalità del leader Daniel, la vera mente pensante dietro a ogni progetto dei Pain Of Salvation, questo DVD incluso.

Di grande spessore è invece il concerto di Amsterdam in cui il gruppo dà sfoggio di tutta la sua abilità vocale e strumentale. Oltre alle indiscusse doti vocali e chitarristiche di Daniel Gildenlöw, emergono su tutti le figure del chitarrista Johan Hallgren, tra l'altro dotato di una irresistibile presenza scenica, e del già citato Langell alla batteria; più defilato e tranquillo, invece, il tastierista Fredrik Hermansson, comunque importante per l'economia del suono, mentre il bassista Andersson appare timido ed è quasi sempre lasciato fuori dalle inquadrature.

Con riferimento al concerto al Paradiso segnalo di essere rimasto sorpreso dalla resa dei pezzi estratti dall'ultimo Scarsick (2007), un lavoro che non mi aveva per nulla convinto ma che forse dovrò riconsiderare. Buona anche la versione di Hallelujah, una cover di Leonard Cohen, riarrangiata con grande gusto. La scaletta, purtroppo, penalizza molto un album come Remedy Lane che, a mio avviso, resta il picco della loro produzione. Altra piccola nota negativa è la scarsa capacità comunicativa con il pubblico da parte di Daniel Gildenlöw, non esattamente quello che uno potrebbe attendersi da un personaggio come lui.

Fin qui la parte audio. La nota (incredibilmente) dolente è invece nella regia del concerto e probabilmente nella strumentazione tecnica utilizzata in sede di ripresa e montaggio. Sembra infatti di trovarsi di fronte a una produzione altamente amatoriale, quasi da concertino da fine anno del liceo. Ma la parte video dovrebbe essere il motivo centrale per suggerire l'acquisto di un DVD, altrimenti conviene puntare sulla versione in doppio CD dal vivo, venduta separatamente rispetto al DVD. E difatti io consiglio proprio questa soluzione.

Va infine segnalato che il lavoro si contraddistingue per una cura maniacale dei particolari (basti pensare agli oltre sette minuti dedicati ai titoli di coda, con immancabile e ovviamente ironico ringraziamento a George W Bush). Presenti, in entrambi i DVD, numerosi contenuti extra, tra cui: foto, versioni demo di alcuni brani, scene tagliate e curiosità varie; i contenuti extra del secondo DVD sono però accessibili solo se si risponde correttamente a un piccolo quiz con domande a vari livelli di difficoltà.