Una volta non perdeva occasione per parlare di presidenzialismo. Oggi, tolte una
i e una
d di troppo, è divenuto un campione di presenzialismo. Gianfranco Fini nelle sue infinite uscite ufficiali, sempre più improntate alla banalità e al buonismo, mi dà alla nausea e riesce persino a far rimpiangere un personaggio tanto detestato come Oscar Luigi Scalfaro.