Fido: 2.000,00 euro
Spese Estratto Conto: 1,50 euro
Rata: 60 euro con scadenza il 20 del mese
TAN: 17,00%
TAEG: 18,38%
Quota associativa: 0,00 euro
Quota famiglia: 0,00 euro
Assicurazione: 0,30% mensile ad adesione
Ora si che è tutto chiaro: quello che si vuole far passare per carta di credito è in realtà un concetto di fido, dunque di concessione di credito, ma con valori percentuali per le rate di rimborso mensili (TAN e TAEG) che nessuna persona avveduta potrebbe mai accettare.
Assieme alla carta viene spedita anche una guida all'attivazione e all'utilizzo. Vengono elencati vantaggi anacronostici come la possibilità di prelievo contanti presso i bancomat o l'assenza di commissioni per rifornimento carburante e pedaggi autostradali (come se ci fossero ancora carte di credito che non si sono adeguate a queste condizioni); si parla anche del meccanismo del fido senza però fornire esempi adeguati e trasparenti, che altrimenti allontanerebbero all'istante il cliente. E naturalmente si invita soprattutto a chiamare il numero verde che permette l'attivazione.