Monday, December 22, 2008

Anyone's Daughter

Ho avuto modo di ascoltare Wrong (2004, InsideOut) dei tedeschi Anyone's Daughter (www.anyonesdaughter.de). Il gruppo, poco noto a queste latitudini, ha alle spalle una carriera piuttosto lunga e in parte travagliata (con successi discografici raramente andati oltre i loro confini di provenienza); a una fase aurea (dal 1979 alla metà degli anni '80) hanno fatto seguito uno scigliomento, oltre quindici anni di silenzio e la riformazione a inizio del nuovo millennio.

Nati con la passione del rock progressivo, specie nella loro seconda vita musicale, hanno virato verso sonorità più pop e meno sperimentali, ma di grande effetto.

I primi due ascolti mi hanno lasciato piuttosto tiepido ma questo è un disco che, pur nella sua semplicità strutturale, ha bisogno di tempo per essere apprezzato; e il tempo ha trasformato il tepore in sensazioni molto più calde. C'è un buon equilibrio di potenza, ritmiche e melodia, con le tastiere che a volte giocano inaspettatamente a fare le chitarre, e lo fanno davvero bene.
Musica suadente e accattivante, immediata ma non banale. In definitiva un lavoro di gran classe.