Thursday, April 10, 2008

Bleeding Silence. Una domanda

Mi domando: è possibile difendere l'indifendibile e non difendere il difendibile?

Evidentemente sì; la Sinistra italiana (rappresentata dai vari Bertinotti, Cossutta, Diliberto, Pecoraro Scanio e dalle giovani leve), in centinaia di occasioni, ha preso pubblicamente le difese dell'Iraq di Saddam Hussein. Qualcuno di voi, in questi giorni, ha per caso assistito agli stessi manifestare contro la Cina in difesa del Tibet?

Se vogliamo essere sinceri, buona parte di chi sta a Sinistra, ha sempre tifato visceralmente per Saddam contro Bush e oggi tifa Cina contro il Tibet (a breve pubblicherò un post su tre ricordi personali dell'11 Settembre 2001; il terzo fa capire molto di quel che intendo).

Il silenzio, il vergognoso silenzio, si estende a tutte le forze politiche maggiori e a quasi tutte quelle minori. Anzi, a tutta Europa. Qualcuno, come il premier britannico Brown, gioca a fare il riottoso annunciando di non presenziare alla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici. Si vocifera che George "Monkey Donkey" Bush possa fare altrettanto. Bravi, spariamo al carro armato con le cerbottane, ma bravi i nostri conigli!