In vista delle imminenti elezioni politiche un gruppo di scienziati ed esponenti di diversi centri di ricerca ha sentito il bisogno di redigere un breve documento di indirizzo energetico dalle linee chiare ed esplicite.
La questione è tutt'altro che trascurabile; da alcuni mesi sono infatti sempre più insistenti voci di economisti e politici (e di alcuni presunti esperti) che profilano le necessità, presentataci come irrinunciabile e non più procrastinabile, di un ricorso alla scelta nucleare per risolvere gli enormi problemi energetici di questo Paese.
Il testo che riporto di seguito è stato pubblicato su www.energiaperilfuturo.it il 18/03/2008 con il titolo "Le scelte energetiche per il futuro dell'Italia".
"Siamo un gruppo di docenti e ricercatori di Università e Centri di ricerca. In virtù della
conoscenza acquisita con i nostri studi e la quotidiana consultazione della letteratura
scientifica internazionale, sentiamo il dovere di informare la classe politica e il Paese
riguardo la crisi energetica e climatica incombente, che minaccia di compromettere
irrimediabilmente la salute e il benessere delle generazioni future. Tutti gli esperti
ritengono che sia urgente iniziare una transizione dall'uso dei combustibili fossili a quello
di altre fonti energetiche, così che possa essere graduale.
Riteniamo che l'opzione nucleare non sia opportuna per molti motivi: necessità di enormi
finanziamenti pubblici, insicurezza intrinseca della filiera tecnologica, difficoltà a
reperire depositi sicuri per le scorie radioattive, stretta connessione tra nucleare civile e
militare, esposizione ad atti di terrorismo, aumento delle disuguaglianze tra Paesi
tecnologicamente avanzati e Paesi poveri, scarsità di combustibili nucleari.
Sollecitiamo pertanto chi guiderà il prossimo Governo a sviluppare l'uso delle fonti di
energia rinnovabile: eolica, geotermica, idroelettrica e, in particolare, solare nelle varie
forme in cui può essere convertita: energia termica ed elettrica, combustibili artificiali,
biomasse. Il Sole, infatti, è una stazione di servizio inesauribile che in un anno invia sulla
Terra una quantità di energia pari a diecimila volte il consumo mondiale. È quindi
urgente sviluppare al massimo l'utilizzo di questa fonte su larga scala.
Per limitare i danni della crisi energetica e climatica che si sta delineando, è necessario
fare in modo che i cittadini italiani, a cominciare dagli studenti di tutte le scuole,
acquisiscano maggiore consapevolezza sulla delicata situazione in cui si trova il nostro
Paese.
Il risparmio energetico, l'uso più efficiente dell'energia e in particolare delle energie
rinnovabili, lo sviluppo della ricerca scientifica sono le azioni necessarie per affrontare il
difficile futuro che ci aspetta e per lasciare in eredità ai nostri figli un Paese vivibile.
In questa grande sfida scientifica e tecnologica si gioca anche il futuro industriale e
occupazionale della nostra nazione che non possiede risorse significative di combustibili
fossili e nucleari e che, quindi, non potrà ambire a una maggiore indipendenza
energetica se non rivolgendosi all'unica risorsa di cui abbonda: l'energia solare".