Monday, April 21, 2008

Freedom House (2/2). (Cosiddetta) Italia ed Europa

Mi sono scaricato il report "Freedom in the World 2007" in formato .xls per lavorarci un po' sopra. In questa versione di dettaglio sono presenti una serie di indicatori interessanti, divisi in due categorie: (1) Political Rights e (2) Civil Liberties.

Per la prima categoria si utilizzano:

(A) Electoral Process
(B) Political Pluralism and Participation
(C) Functioning of Government

Per la seconda:

(D) Freedom of Expression and Belief
(E) Associational and Organizational Rights
(F) Rule of Law
(G) Personal Autonomy and Individual Rights

Ognuno di questi parametri è a sua volta costituito da sotto-indicatori che prevedono ciascuno un punteggio variabile tra 0 (caso pessimo) e 4 (caso ottimo). In tal modo una valutazione pari a 4 in tutti i sotto-indicatori porta a un punteggio complessivo di 100.
Su queste basi ho limitato l'analisi ai soli Paesi europei (non ci troverete Cipro che è geograficamente in Asia) e ho stilato la classifica che segue.

Punteggio 100

Finland
Iceland
Liechtenstein
Luxembourg
Norway
San Marino
Sweden

Punteggio 99

Netherlands
Switzerland

Punteggio 98

Austria
Belgium
Denmark
Malta

Punteggio 97

Ireland
Portugal

Punteggio 96

Andorra
Germany
Spain

Punteggio 95

Czech Republic
Estonia

Punteggio 94

France

Punteggio 92

Hungary
Italy

Seguono

Poland (91)
Slovakia (91)
Slovenia (91)
Lithuania (90)
Greece (89)
Latvia (89)
Monaco (87)
Bulgaria (86)
Croatia (85)
Romania (81)
Serbia (76)
Ukraine (73)

E questi erano i Paesi classificati Free. Seguono i Paesi Partly Free (Montenegro, Albania, Bosnia-Herzegovina, Macedonia, Moldova) e l'unico Paese europeo Not Free (Belarus).

L'analisi non dovrebbe sorprendere. Tra i Paesi dell'Europa occidentale, quella democratica, pacifica e libera dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, la cosidetta Italia è al penultimo posto (solo la Grecia è più indietro; e non contando Monaco che è un caso particolare). Inoltre la posizione attuale è condivisa con l'Ungheria, meglio stanno già facendo Repubblica Ceca ed Estonia (non dite che non ve l'avevo detto), mentre Polonia, Slovacchia, Slovenia e Lituania sono poco dietro.

I dati non mentono.