Scrivo questo pezzo con un piccolo aiuto, necessario: in sottofondo ho, in successione, due splendide cover di Black Dog e Misty Mountain Hop dei Led Zeppelin (ad opera delle canadesi Heart).
Il bello dei matti è che almeno non si nascondono: dicono quel che pensano apertamente, e lo scrivono. Ma restano matti.
Gianni Vattimo e Domenico Losurdo (quest'ultimo, fino a oggi semi-sconosciuto storico dell'università di Urbino) hanno firmato un documento in cui si ipotizza che quanto sta avvenendo in questi giorni in Tibet sarebbe un "pogrom anti-cinese", una "campagna anti-cinese dai connotati razzisti", un "piano imperialista contro Pechino". Orribile il passo in cui si parla di "indipendenza del Tibet mascherata da autonomia", come se chiedere l'indipendenza sia un crimine e invece reprimerla un atto giusto e dovuto.
Ah, questi geniali filosofi, questi profondi universitari! Mi viene in mente una frase di mio nonno: "pussee i studien, pussee i en gnorant [pron. püsé i stüdien, püsé i en gnurant]".
A proposito, si avvicina la stagione estiva, aiutiamo l'occupazione. Abbiamo quattro nuove braccia da impiegare per la raccolta stagionale dei pomodori.