Dopo le elezioni di ieri e l'altro ieri il dato significativo (e finalmente si può usare davvero l'aggettivo storico) è la scomparsa dal Parlamento della cosiddetta Italia di tutti i partiti che si richiamano ai simboli di Falce e Martello. Qualcuno (Roberto Maroni) ha detto, a ragione, che qui da noi il Muro di Berlino è caduto con quasi vent'anni di ritardo; qualcun altro (Giulio Tremonti), a torto, ha detto che questo è un fatto negativo: cazzate.
Mi auguro che, come si sta facendo nelle repubbliche baltiche, si cominci presto a preparare una legge per impedire la costituzione di partiti che si richiamino a Comunismo e Fascismo e ne vogliano utilizzare i simboli. Si dovrebbe fare, come pre-condizione, in tutta la UE.
Se mi chiedete se sono contento di come sono andate le elezioni dico che contento non è la parola giusta. Sarò contento, veramente contento, quando la secessione sarà una realtà, la nostra nazione sarà organizzata in modo federale o confederale e chiunque sia al governo metterà i temi dell'ambiente, dell'ecologia, delle energie alternative, di un diverso tipo benessere, dello sviluppo sostenibile al primo posto della sua visione politica.
Per il momento continuo a pensare al progetto GSMPS. Ma una cosa va detta: grazie Umberto, this is only the start!