Oggi si sente spesso parlare di picco del petrolio, ovvero il livello massimo di produzione, superato il quale, comincia la fase di decrescita produttiva.
Secondo alcuni (principalmente geologi) il picco è già stato raggiunto, secondo altri (per lo più economisti) sarà raggiunto tra 10-15 anni. Va da sé che io mi fido poco dei secondi.
Vorrei approfittare di questo spazio per far conoscere un'associazione, la ASPO (www.peakoil.net), che si occupa proprio di queste tematiche.
ASPO è l'acronimo di Association for the Study of Peak Oil and Gas. Si tratta di una rete di scienziati e studiosi nata in Germania nel Dicembre 2000. Ai Tedeschi si sono aggiunti dapprima i Norvegesi, quindi gli Svedesi e via via rappresentanti di quasi tutti gli Stati europei.
Nella commissione internazionale siede anche Ugo Bardi, professore all'Università di Firenze.
Dal sito sono scaricabili in formato Excel alcuni file con interessanti e approfondite statistiche sulla produzione e il consumo di petrolio e gas nel mondo.
Vale il solito consiglio: durante la lettura meglio tenere a portata di mano una buona bottiglia di grappa.