Wednesday, April 09, 2008

Le prove della colonizzazione

La colonizzazione delle nostre Terre da parte degli Italiani è un fatto incontrovertibile, da almeno cinquant'anni è sotto gli occhi di ognuno di noi (io ne ho 37, quasi 38, questa cosa mi accompagna dalla nascita). Le prove - i segni antropologici - sono ovunque, basta andare in giro, fare la spesa nei mercati o nei supermercati. Ci sono Comuni, nei dintorni di Milano e Torino, dove noi siamo diventati minoranza.

Le prove si possono desumere anche consultanto un sito internet: Gens (gens.labo.net).
Il sito, naturalmente, non è nato con questa finalità, ma può essere di grande aiuto allo scopo (come riportato dagli stessi autori, si tratta di un'iniziativa nata dalle esperienze di un gruppo di laureati in discipline umanistiche presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Genova, con specializzazione in storia, demografia e statistica, archivistica e biblioteconomia).

Fate click sul link sopra e inserite il vostro cognome: trovere una localizzazione geografica di tutte le famiglie omonime. Poi buttate dentro dei cognomi a caso, per esempio Esposito, e ossevate cosa salta fuori.

Buon divertimento!

Voglio essere chiaro: la colonizzazione, in sé, per quanto possa sembrare strano, non è necessariamente un fatto negativo; al contrario, le nostre Terre sono state un luogo di passaggio e insediamento per oltre duemila anni; noi discendiamo con orgoglio dai Longobardi, Ambrogio è venuto a Milano, sedici secoli orsono, da Treviri. Ogni popolo invasore ha portato qualcosa di buono e di caratteristico; ma è sempre una questione di numeri e di tempi.
Nella colonizzazione italiana, invece, proprio non riesco a vedere nemmeno un briciolo di positività, anzi.